Da recenti raccomandazioni OMS, il primo bagnetto del bebè dovrebbe avvenire il giorno dopo la nascita (24 ore). Se per ragioni culturali questo non è possibile, andrebbe ritardato di almeno 6 ore dopo la nascita. Show
Lo scopo del bagno, al di là dei bisogni di pulizia, è anche quello di attivare la circolazione sanguigna della pelle e la traspirazione. Il piccolo può fare il bagnetto anche nei primi giorni dopo la nascita: non è necessario aspettare la caduta del moncone ombelicale, è solo importante asciugarlo bene e avvolgerlo con una garzina per aiutare l’essicazione. Come fare il bagnetto al neonatoAvere in prossimità del neonato un’immediata disponibilità di tutto il materiale occorrente, per la sicurezza del piccolo ed evitare l’esposizione al freddo che potrebbe causare ipotermia: o Vaschetta con cuscino o Termometro a infrarossi per la misurazione della temperatura dell’acqua o Asciugamani o Sapone o latte detergente neutro liquido per l’igiene del neonato o Biancheria personale del neonato o Pannolino o Spazzolina per capelli personale o Crema in tubo oppure olio idratante personalizzati o Fasciatoio
Bagnetto al neonato dopo la poppata o dopo mangiato, è possibile?Questa domanda deriva dalla credenza popolare di non poter fare il bagno dopo il pasto in acqua fredda (di mare o piscina). Il bagnetto al neonato può essere fatto indistintamente prima o dopo aver allattato al seno o dopo la pappa in genere, anzi è meglio evitarlo nel caso in cui il bebè sia affamato, perché la prima necessità del bambino è sempre quella di sentirsi sazio e nutrito e quindi non accoglierebbe con piacere il rito del bagnetto, che dovrebbe favorire il rilassamento e quindi una nanna più tranquilla. L’ideale sarebbe fare il bagnetto anche quotidianamente, stabilendo un orario, ad esempio dopo la poppata della “cena” e in corrispondenza del cambio del pannolino. Il rituale “bagnetto” potrà concludersi con un massaggio con olio specifico, ottimo anche in caso di coliche del neonato . Ad ogni modo è importante scegliere un momento in cui entrambi i genitori siano tranquilli e rilassati: è bello infatti che il rituale del primo bagnetto (e dei successivi) sia condiviso anche dal papà.. Temperatura dell’acqua per il bagnettoLa temperatura ideale dell’acqua oscilla tra i 32°C e i 35°C: il controllo della temperatura può essere effettuato con termometro a infrarossi o più tradizionalmente dal contatto del gomito del genitore con l’acqua. Quando fare il bagnetto al neonatoLa durata può variare a seconda del desiderio e dell'età del piccolo: va limitata a 2-3 minuti nel neonato, che è molto sensibile al raffreddamento e alla fatica di un bagno prolungato, e durerà sempre di più man mano che il bambino apprezzerà maggiormente il contatto con l'acqua. Va ricordato però che il bagno non dovrebbe, in ogni caso, durare più di 10-15 minuti perché la permanenza in acqua oltre un certo tempo può provocare la macerazione della cute. Frequenza bagnetto neonatoNon vi sono vere e proprie controindicazioni nel lavare il piccolo quotidianamente, sebbene non sia necessario perché i bebè si sporcano solo nella zona pannolino o intorno a bocca e collo. Meglio non usare detergenti ogni giorno ma sostituirli con 1-2 cucchiai di amido di riso, detergente delicato, che non aggredisce la pelle, anzi la protegge da irritazioni e arrossamenti, utile sia per la cute che per il cuoio capelluto. Può essere considerato anche un ottimo sostituto del classico borotalco: risulta più leggero e meno pastoso. Non solo, non si accumula nei pori, evitando così ulteriori irritazioni. Inoltre è un regolatore naturale del sudore, quindi equilibrando gli odori, riporta a un immediato profumo e sensazione di freschezza, soprattutto in estate. Se si nota che il bambino vive il bagnetto come un momento di tensione o di disagio , in tal caso è meglio diradarne la frequenza, detergendolo in modo adeguato, ma evitando o limitando la fase d’immersione. Se invece il bambino si diverte a contatto con l’acqua, è giusto prolungare questo momento ludico. Non è necessario aspettare la caduta del moncone , basta asciugarlo bene subito dopo il bagno, senza usare disinfettanti e avvolgerlo poi con una garzina asciutta e sterile facendo molta attenzione alla base del cordone, dove si possono raccogliere le secrezioni. Non c’è bisogno di spugne o lavette, basta la sola mano pulita della mamma. Le spugne a lungo andare possono essere un ricettacolo di batteri. Un'alternativa naturale per rendere morbida la pelle del bebè: una goccia di latte o un cucchiaio di olio d’oliva nell'acqua. Le orecchie vanno pulite anche più volte alla settimana, con un bastoncino ricoperto di cotone idrofilo, ma solo esternamente, a livello del padiglione auricolare e non all’interno del condotto uditivo, per non rischiare di provocare una lesione alla membrana timpanica e per non spingere il cerume all’interno, favorendo la formazione di un tappo. Le unghie dei piedi vanno tagliate un paio di volte al mese con una forbice a punta arrotondata, diritte per prevenirne l’incarnimento, mentre si devono arrotondare gli angoli di quelle delle mani in modo da prevenire eventuali graffi. Se il piccolo non sta fermo, è consigliabile eseguire questa operazione mentre dorme. Ogni giorno è opportuno spazzolare il cuoio capelluto con una spazzola a setole lunghe e morbide, in modo da liberare il lattante da eventuali tracce di forfora. Il talco va usato con prudenza perché può creare una pellicola che impedisce alla pelle di respirare; occorre inoltre fare attenzione che non venga inalato dal bambino. Oltre a tutto, il suo scopo principale (l'assorbimento dell'umidità) viene a manca. A cura della dottoressa Stefania Paesani, pediatra di MioDottore ed editore per Mamme.it Come si tiene un neonato per fare il bagnetto?Durante il bagnetto il neonato va tenuto seduto o semisdraiato, con la testa appoggiata all'avambraccio del genitore, che lo sorregge sotto l'ascella con la propria mano. Si inizia massaggiando la testa e poi si passa al lavaggio del viso, del corpo e dei genitali.
Come lavare i neonati i primi giorni?Il neonato si tiene seduto, con la testa appoggiata all'avambraccio del genitore con la mano sotto l'ascella a sorreggerlo, in modo da lasciare l'altra mano libera per lavarlo. Si procede dalla testa, al viso, al corpo. I capelli si lavano con lo stesso detergente della cute (per i primi mesi non usare shampoo).
Quando è meglio fare il bagnetto ai neonati?Per il tuo piccolo il momento più indicato per il bagnetto è la sera, possibilmente prima della pappa. Infatti il tepore e il rumore confortante dell'acqua, insieme ai profumi e alle tue coccole, aiuteranno il bebè a rilassarsi e a prepararsi a riempire il pancino prima di andare a nanna.
Quante volte si fa il bagnetto ai neonati?Pertanto si può consigliare il bagnetto due volte a settimana. Un elemento importante è la giusta temperatura dell'acqua e della stanza.
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