Come si fa il viola con i colori a tempera

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Guida su come fare il viola con le tempere

Stefania

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Uno dei colori più amati, soprattutto dalle donne? Sicuramente il viola! Tra l’altro, un po’ come avviene con il blu, il rosso o il giallo, di questa tonalità esistono diversi gradi di saturazione ed altrettanto differenti sfumature e varianti.

Ma, se siete dei pittori in erba, volete ritinteggiare casa, forse vi interessa più che altro come fare ad ottenere questo bel colore (eh sì, non si tratta di un primario e dovrete quindi mettervi di buona volontà per poterlo realizzare). Bene, vediamo come fare!

Come si ottiene il viola

Come abbiamo già preannunciato, il viola è un colore secondario, nato cioè dall’unione di più primari (quando invece sono più secondari ad unirsi si ottiene un colore terziario).

Per ottenerlo in sostanza bisogna miscelare il rosso ed il blu. E’ chiaro però che, in relazione alla gradazione che si intende ottenere, le percentuali dell’uno e dell’altro possono variare notevolmente.

Fate attenzione poi: lanciarsi all’avventura in questo caso non è mai una buona idea. Quando ad esempio utilizzate rosso e blu in genere ottenete dei toni molto scuri dato che tanto l’uno quanto l’altro tendono ad assorbire parecchio la luce. Per ottenere tutt’altro tipo di cromia ci vogliono allora dei trucchetti che ho deciso di svelarvi.

Le tonalità primarie pure

Per ottenere la giusta tinta è necessario conoscere le proporzioni di rosso e blu da utilizzare. Un altro parametro che bisogna sempre tenere in considerazione è anche la tonalità usata sia dell’una che dell’altra tinta. Se decidete di orientarvi su colori puri, ossia i primari veri e propri non schiariti o anneriti, non potete sbagliare mai.

Non state formando un colore terziario, nato ad esempio da un rosso a sua volta unito al bianco o al nero o peggio ancora del giallo e dell’arancione ed il vostro blu non è stato trattato con pigmenti giallastri o rossicci.

Insomma per tutte le leggi della fisica e dell’anatomia umana (l’occhio infatti può percepire diversamente luci e colori) quello che verrà fuori sarà insindacabilmente una bella tinta di viola, né troppo chiara e né troppo scura.

La base magenta

Se invece avete a disposizione soltanto il magenta e non il rosso puro (sappiate che le due sfumature sono tra loro davvero molto diverse) tenete conto che questa cromia assorbe soprattutto la luce verde. Unire quindi ad esso una piccolissima percentuale di blu, possibilmente puro, significa dare vita ad una gradazione di viola particolarmente brillante ed accesa.

A questo punto, se il colore che è venuto fuori non fa ancora al caso vostro, correggetelo aggiungendo piccolissime quantità di magenta. Ricordate però che queste alterazioni richiedono una certa pazienza: agite mescolando per qualche secondo ogni qualvolta deciderete di immettere del colore: solo così non rischierete di ingannarvi e produrre alla fine una sfumatura che non era quella che credevate voi…

Le sfumature

Per lo stesso principio ricordate che, una volta ottenuto finalmente il viola, potete gradualmente schiarirlo o scurirlo. Vi basterà, seguendo i suggerimenti che vi ho dato poco sopra, aggiungere rispettivamente delle puntine di bianco o di nero.

L’ideale però, almeno quando si cerca di ottenere una precisa sfumatura, è procedere utilizzando rosso e blu puri in maniera tale da non mischiare troppi colori e non faticare eccessivamente a trovare il giusto equilibrio tra le tinte.

I coloranti edibili

Se volete semplificarvi la vita ed agire esattamente come farebbe un pittore, comprate dei coloranti naturali (scegli su Amazon quello che preferisci), di quelli che in genere trovate con una certa facilità nei reparti dedicati dei grandi supermercati.

Anche per voi vale lo stesso principio appena enunciato: acquistate una fialetta di blu ed una di rosso, colori comunissimi per altro, e mischiatene gradualmente il contenuto sino ad ottenere la tinta desiderata.

Come fare il viola a tempera?

In sostanza dobbiamo miscelare un rosso freddo (tendente al blu) come la Lacca di Garanza, con un blu caldo, (tendente al rosso) come il Blu Oltremare. Se al contrario, mescoliamo un rosso caldo, come il Vermiglio, con un blu freddo, come il Ceruleo, il risultato sarà quello di ottenere un viola spento.

Come si forma il colore viola?

Essendo un colore secondario, è molto facile capire come si fa il colore viola se si conoscono i colori primari. Il viola, infatti, si ottiene mescolando insieme il rosso e il blu.

Come si crea il blu viola?

Il colore magenta, che assorbe solo luce verde, una volta combinato con una piccola quantità di pittura blu permette di ottenere un viola acceso. Allo stesso modo, unendo magenta e ciano in diverse prove offre la possibilità di ricavare un'intera gamma di tonalità blu e viola.

Come si fa il colore lilla con le tempere?

Come il viola, il lilla si ottiene dall'unione di un colore freddo (il blu) e di uno caldo (il rosso), mescolati con il bianco (la cui quantità determina le diverse sfumature: lavanda, glicine, ortensia).

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