I cibi che aiutano ad andare in bagno sono quelli in grado di stimolare le funzioni dell’intestino permettendo un corretto funzionamento intestinale. Una dieta alimentare adeguata può curare e prevenire la stitichezza, ma se la causa è cronica non basta alimentarsi in modo corretto: occorre che vi rivolgiate al vostro medico di fiducia. Innanzitutto, chi soffre di stitichezza è chi non introduce nella propria alimentazione cibi ricchi di fibre, beve poco, e si alimenta in modo scorretto. Più la dieta sarà ricca di fibre, provenienti da frutta, verdure e cereali integrali, meglio funzionerà il vostro intestino. Prima di assumere farmaci dunque, si può provare a combattere il problema a tavola, scegliendo cibi lassativi dall’elevato contenuto di fibre. Scopriamoli insieme!
1. PRUGNE SECCHE
È il frutto anti-stipsi per eccellenza: 50 gr al giorno per combattere l’intestino pigro. Lo afferma uno studio condotto da alcuni ricercatori americani della University of Lowa Carver College of Medicine. Le prugne, se disidratate, contengono molta fibra, che trattiene l’acqua nelle feci, rendendole più morbide; in più contengono sorbitolo, un particolare tipo di zucchero dal potere lassativo.
2. SEMI DI LINO
I semi di lino formano, a contatto con l’acqua nello stomaco, una sorta di gel che ammorbidisce le feci, ne aumenta il volume, stimolando così la peristalsi intestinale. Non è da considerarsi un classico lassativo, quanto piuttosto un emolliente che facilita le evacuazioni, proteggendo più che irritare la membrana intestinale. Basta un cucchiaio di semi di lino in un bicchiere di acqua, se poi volete potenziarne l’effetto, abbinate alla bevanda 3-4 prugne secche.
3. MELE COTTE
Il classico rimedio della nonna: le mele cotte! Nelle mele sono presenti sia fibre solubili, come la pectina, che insolubili. Le prime tendono ad aumentare il volume delle feci, quindi rallentano il transito intestinale, quelle insolubili invece richiamano acqua nel lume intestinale, stimolando leggermente e gradualmente l’evacuazione. Le mele cotogne, consumate cotte, hanno un maggior potere lassativo.
4. PERE COTTE
Essere diabetici significa spesso anche soffrire di stitichezza. Ed è proprio questo connubio a rendere ancora più importante il ruolo della dieta, che dovrebbe favorire il controllo degli zuccheri e nello stesso tempo facilitare il transito intestinale.
Per raggiungere il duplice obiettivo arriva in aiuto uno spuntino a base di semi di lino, da consumare a colazione e a merenda. È quanto sostiene uno studio appena pubblicato sulla rivista Nutrition & Metabolism, secondo il quale il consumo giornaliero di 2 biscotti a base di questi semi dalle tante proprietà non solo riduce il peso corporeo, il profilo lipidico e quello glicemico, ma migliora anche la stitichezza. La ricerca ha riguardato 53 pazienti, tutti affetti da diabete di tipo 2 e da stitichezza cronica, ai quali è stata prescritta l’assunzione, 2 volte al giorno e per 12 settimane, di 2 biscotti preparati con una miscela contenente 10 grammi di semi di lino. Al termine dello studio i ricercatori hanno osservato non solo un miglioramento consistente dei parametri metabolici, come indice di massa corporea, trigliceridi, colesterolo e glicemia, ma anche una riduzione significativa di tutti i sintomi associati alla stitichezza. Il segreto dei preziosi semi dal colore bruno - concludono i ricercatori - risiede verosimilmente nel loro elevato contenuto di acidi grassi omega-3 abbinato a un alto tenore di fibre solubili.