Universal, 21 settembre 2018
Scrivi recensione
Sotto il segno dei pesci (40th Anniversary Edition)
di Antonello Venditti
Cd musicali
Nickname
Titolo recensione
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +10 punti
Altri formati e servizi
CD
disp. in 4 gg lavorativi
20,50 € Sped.Gratis
+210 punti
Venditore: IBS
Altri 6 venditori (da 15,00 €)
Verifica disponibilità
(1) Ti ricordi quella strada, eravamo io e te,
e la gente che correva, e gridava insieme a noi,
tutto quello che voglio, pensavo, � solamente amore,
ed unit� per noi, che meritiamo un'altra vita
pi� giusta e libera se vuoi, corri amore, corri non aver paura.
La prima immagine riporta a uno dei due tempi della canzone, quello della nostalgia, contrapposto al tempo presente, quello della canzone, il 1978. Un tempo non molto lontano, 5-6 anni prima. Una manifestazione, una delle tante per le tante buone cause degli anni '70. L'immagine � quasi fotografica, una strada di Roma tipica dei cortei, probabilmente Via Cavour, e il momento della breve corsa che immancabilmente uno degli "agitatori" con il megafono sollecitava per ricompattare le fila del corteo. E che i manifestanti accoglievano con entusiasmo urlando all'unisono e con crescendo ritmico uno slogan. Una breve corsa che ha ovviamente anche il significato simbolico di affrontare la vita di corsa, del desiderio di arrivare presto, subito.
(2) Mi chiedevi che ti manca, una casa tu ce l'hai,
hai una donna, una famiglia, che ti tira fuori dai guai,
ma tutto quello che voglio, pensavo, � solamente amore,
ed unit� per noi, che meritiamo un'altra vita
pi� giusta e libera se vuoi, ...
Qui siamo nel tempo presente, la scuola, l'universit� � finita, � arrivata la vita reale con i suoi pedaggi da pagare, inclusa la necessit� di rivolgersi alla famiglia un tempo orgogliosamente negata. Ma il sogno rimane lo stesso, un'altra vita, nella quale oltre ai valori quasi ovvi (amore, libert�, giustizia) c'� anche qualcosa che probabilmente aggiunge Venditti: unit�. Unit� della sua generazione verso il comune obiettivo. Unit� perduta gi� alla fine del mitico 1968, iniziata e finita nel giro di poche manifestazioni di un movimento studentesco con la "m" minuscola (a Roma realmente avvenuta il 3 dicembre di quell'anno) e a cui � seguita la frammentazione in gruppi, anticamera della sconfitta che pervade il tempo presente della canzone.
... nata sotto il segno, nata sotto il segno dei Pesci.
Il titolo e il verso che fa da perno alla canzone. Un riferimento astrologico che sarebbe stato inusuale e non accettato nel tempo lontano-vicino del rigore marxista e positivista. Il segno dei Pesci � un segno d'acqua che prepara l'avvento del successivo mitico segno dell'Acquario a fine secolo. Un segno che indica propensione all'idealismo e ai sogni utopici ma anche il desiderio costante di raggiungere la stabilit� lottando per quegli ideali. Il segno quindi di quegli anni. Ma anche, casualmente o forse no, il segno astrologico dello stesso Antonello.
(3) Ed il rock passava lento sulle nostre discussioni,
18 anni son pochi, per promettersi il futuro,
ma tutto quel che voglio, dicevo, � solamente amore,
ed unit� per noi che meritiamo un'altra vita,
violenta e tenera se vuoi,
nata sotto il segno, nata sotto il segno dei pesci.
Il rock era in sottofondo nelle infinite discussioni, o accompagnava viaggi e momenti personali. Era il rock dei primi anni '70, la West Coast di CSN&Y o dei Jefferson Airplane, gli Stones, i Led Zeppelin, il progressive non cerebrale dei Pink Floyd, soprattutto viene in mente Neil Young con i suoi Crazy Horse, le sue cavalcate elettriche, come sottofondo ideale per un gruppo di ragazzi che in una casa di tutti e di nessuno, o in un circolo non importa di chi, discutono all'infinito di politica o di rapporti tra le persone o ascoltano in silenzio con un vecchio giradischi, passandosi la grande copertina di cartone per leggere i testi, la musica di quegli anni.
(4) E Marisa se n'� andata, oggi insegna in una scuola,
vive male e insoddisfatta, e capisce perch� � sola,
ma tutto quel che cerca e che vuole � solamente amore
ed unit� per noi, che meritiamo un'altra vita,
violenta e tenera se vuoi,
nata sotto il segno, nata sotto il segno dei pesci.
Nelle ultime due strofe Venditti, che non si accontenta di immagini evocative e generiche, passa proprio a due esempi concreti del rientro dai sogni alla realt�. Esempi presi da suoi amici, scrive Wikipedia, ma ci interessa poco perch� sono esempi reali applicabili agli amici di chiunque.
Marisa ad esempio � sola perch� non ha potuto sfuggire allo sbocco naturale della sua laurea umanistica, ma la cattedra o la supplenza l'ha trovata solo in
un'altra e lontana citt�.
(5) E Giovanni � un ingegnere che lavora in una radio,
ha bruciato la sua laurea, vive solo di parole
ma tutto quel che cerca e che vuole � solamente amore
ed unit� per noi, ...
Giovanni invece ha creduto nelle radio libere, ma libere veramente, il nuovo fenomeno che dal 1976 rivoluziona la comunicazione in Italia. Non conduce una trasmissione musicale, o almeno non solo, la radio � la sua tribuna. Ma non serviva la laurea in ingegneria e soprattutto percepisce e vede all'orizzonte la fine di quella breve stagione e l'avvicinarsi inarrestabile delle radio private. Ci sar� posto anche per lui? E soprattutto, accetter� di rimanerci?
... stretti in una libera sorte
violenti e teneri se vuoi
Una libera sorte, una sorte comune per una generazione idealista, che coniugava la ipersensibilit� verso tutto quello che di sbagliato c'� nel mondo con l'ansia e la fretta di risolvere ogni cosa, e quindi la tentazione di una scorciatoia, della violenza. Che purtroppo esploder� inevitabile e non pi� confinabile da queste premesse proprio pochi giorni dopo la pubblicazione di questo album. Era l'8 di marzo del 1978 e una settimana dopo le Brigate Rosse attuavano il sanguinoso sequestro Moro.
... figli di una vecchia canzone
Qual � la vecchia canzone? Questa stessa diventata mitica nel desiderio implicito di Venditti? No, pensiamo piuttosto che sia una canzone mito di quegli anni, magari Contessa di Paolo Pietrangeli, cantata da un manifestante con un megafono.